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II Domenica dopo Pentecoste
L’ansia. Quanta ne abbiamo ogni giorno, quanta ne produciamo, per noi stessi e per gli altri. Tutto è ansia: dalle grandi e gravi vicende del mondo alle piccole e minute preoccupazioni che punteggiano la nostra vita quotidiana. Tutto è ansia, tutto quanto “fa” ansia. […]
Domenica della Divina Misericordia
Diventare un modo di dire che resiste nei secoli è un destino bizzarro e talvolta poco lusinghiero. È quello che è successo al povero Tommaso, che ancora oggi è l’emblema degli increduli: «sei come Tommaso», ci siamo sentiti dire o abbiamo detto a qualcuno che voleva verificare di persona se quanto stavamo affermando corrispondeva al vero. Mancanza di fiducia? Forse no. […]
II Domenica dopo l’Epifania
Domenica della Parola di Dio
Circoncisione del Signore
Oggi, all’alba del nuovo anno, la Parola di Dio ci invita a provare il medesimo stupore che provavano coloro che udivano le cose dette dai pastori che erano andati a vedere il prodigio annunciato dagli angeli e, come Maria, a custodire tutte queste cose meditandole nel nostro cuore. Stupirsi, custodire, meditare. Sono le tre tappe del nostro cammino di fede. Di cosa ci stupiamo? Come i pastori si stupirono all’apparire degli angeli, così noi proviamo stupore all’apparire nella nostra vita della bellezza divina che non ci aspettavamo. Che cosa custodiamo? Come Maria, custodiamo la gioia di amare il Figlio di Dio come se fosse figlio nostro. Perché meditiamo? Per imparare a trasformare la nostra vita da scarabocchio senza senso a disegno d’amore.
(A. M. Argine)
II Domenica dopo la Dedicazione
Leggi SYN, il notiziario settimanale della Comunità Pastorale
Battesimo del Signore
Gesù, il Figlio di Dio, aveva realmente bisogno del Battesimo? Non era, Lui, senza peccato? Perché farsi battezzare da un uomo, da Giovanni? Dopo essere nato da una donna, in una condizione di povertà umiliante, Gesù nasce una seconda volta nell’acqua del Giordano per non lasciare dubbi: Egli è Dio, ma è un Dio concreto, presente, che viene in mezzo agli uomini e alle donne, ne condivide ogni aspetto e non gli fa schifo immergersi nell’acqua in cui la sua gente si immergeva per farsi battezzare. Gesù si fa seppellire nell’acqua umana e da quell’acqua, proprio come avverrà nella resurrezione, riemerge più uomo e più Dio che mai.
(A. M. Argine)