Domenica nell’Ottava del Natale del Signore
Apertura nelle Diocesi del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025
Leggi SYN, il notiziario settimanale della Comunità Pastorale
SYN-n.-62-29-dicembre-2024Apertura nelle Diocesi del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025
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Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. Dio è dunque il padre delle cose create, Maria la madre delle cose ricreate.
(Sant’Anselmo, vescovo)
Dio non ci ha guardato dall’alto, da lontano, non ci è passato accanto, non ha avuto ribrezzo della nostra miseria, non si è rivestito di un corpo apparente, ma ha assunto pienamente la nostra natura e la nostra condizione umana. Non ha lasciato fuori nulla, eccetto il peccato: l’unica cosa che Lui non ha. Tutta l’umanità è in Lui. Egli ha preso tutto ciò che siamo, così come siamo. Questo è essenziale per comprendere la fede cristiana.
(Papa Francesco)
C’è una preghiera piccola piccola, che probabilmente moltissimi di noi hanno imparato fin da bambini, che esprime con il linguaggio della tenerezza il concetto dell’avere cura, del proteggere: è la preghiera “Angelo di Dio, che sei il mio custode…”. […]
È disponibile il testo integrale dell’omelia che mons. Marco Busca, vescovo di Mantova, ha pronunciato in occasione della S. Messa di domenica 6 ottobre 2024, nella ricorrenza della memoria di sant’Anselmo da Baggio.
Epifania vuol dire manifestazione. Dio si manifesta, diventa visibile alle donne e agli uomini, diventa uno di noi, diventa un Dio di pubblico dominio. Non è più un Dio inaccessibile e segreto, rintanato nella sua divinità, servito e riverito da pochi fortunati: è un Dio povero che cammina da povero nelle nostre strade, è un Dio che incontriamo tutti i giorni negli ultimi, nei dimenticati, nei disgregati. Questo povero Dio si manifesta ogni volta che la povertà ci sbatte in faccia la sua sporca urgenza. Perciò l’Epifania avviene ogni volta che incontriamo la povertà.
(A. M. Argine)