Ultima Domenica dopo l’Epifania
Domenica “del Perdono”
Leggi SYN, il notiziario settimanale della Comunità Pastorale
SYN-n.-71-2-marzo-2025Domenica “del Perdono”
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SYN-n.-71-2-marzo-2025Oggi, all’alba del nuovo anno, la Parola di Dio ci invita a provare il medesimo stupore che provavano coloro che udivano le cose dette dai pastori che erano andati a vedere il prodigio annunciato dagli angeli e, come Maria, a custodire tutte queste cose meditandole nel nostro cuore. Stupirsi, custodire, meditare. Sono le tre tappe del nostro cammino di fede. Di cosa ci stupiamo? Come i pastori si stupirono all’apparire degli angeli, così noi proviamo stupore all’apparire nella nostra vita della bellezza divina che non ci aspettavamo. Che cosa custodiamo? Come Maria, custodiamo la gioia di amare il Figlio di Dio come se fosse figlio nostro. Perché meditiamo? Per imparare a trasformare la nostra vita da scarabocchio senza senso a disegno d’amore.
(A. M. Argine)
Quanto la fede ci dona e quanto la Parola di Dio ci fa conoscere non è possibile trattenerlo per noi stessi. Noi siamo qui perché gli apostoli e generazioni e generazioni di cristiani hanno annunciato quello che ha detto Gesù, quello che è successo a Gesù, quanto lui ha donato, quanto ha fatto al discepolo di ogni tempo. Abbiamo ricevuto un’eredità, che è anche una responsabilità. Siamo chiamati ad annunciare un ricordo vivo che di generazione in generazione è arrivato fino a noi e con noi può continuare, se accogliamo questa eredità e la mettiamo nelle mani di altri perché anche loro possano sentirsi eredi di questo mandato di Gesù.
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Apertura nelle Diocesi del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025
Domenica della Samaritana
Ci perde in tutto, il profeta. In casa è guardato male; fuori, benché lo citino, è temuto più degli altri. Come gli costa la Parola! Talora essa può diventare un grido. E c’è chi lo accusa di mancanza d’amore, quando egli grida per amore.
(don Primo Mazzolari)