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Prima Domenica di Quaresima
Signore, dammi quello che ti chiedo e io in cambio dirò dieci rosari, verrò a Messa tutti i giorni per un mese e farò una bella offerta per i poveri. Devi solo fare quello che ti chiedo io: dai, cosa ti costa, tu non sei mica il Figlio di Dio? Tu puoi tutto, a te basta schioccare le dita per ottenere qualsiasi cosa. Signore, fai quello che ti chiedo e in cambio ti darò un sacco di cose…
Circoncisione del Signore
Oggi, all’alba del nuovo anno, la Parola di Dio ci invita a provare il medesimo stupore che provavano coloro che udivano le cose dette dai pastori che erano andati a vedere il prodigio annunciato dagli angeli e, come Maria, a custodire tutte queste cose meditandole nel nostro cuore. Stupirsi, custodire, meditare. Sono le tre tappe del nostro cammino di fede. Di cosa ci stupiamo? Come i pastori si stupirono all’apparire degli angeli, così noi proviamo stupore all’apparire nella nostra vita della bellezza divina che non ci aspettavamo. Che cosa custodiamo? Come Maria, custodiamo la gioia di amare il Figlio di Dio come se fosse figlio nostro. Perché meditiamo? Per imparare a trasformare la nostra vita da scarabocchio senza senso a disegno d’amore.
(A. M. Argine)
Domenica della Divina Misericordia
Diventare un modo di dire che resiste nei secoli è un destino bizzarro e talvolta poco lusinghiero. È quello che è successo al povero Tommaso, che ancora oggi è l’emblema degli increduli: «sei come Tommaso», ci siamo sentiti dire o abbiamo detto a qualcuno che voleva verificare di persona se quanto stavamo affermando corrispondeva al vero. Mancanza di fiducia? Forse no. […]
Terza Domenica di Quaresima
Ma chi si crede mai di essere questo sfrontato giovanotto che viene a pontificare in casa nostra? Chi è questo saputello che viene a farci la predica e blatera di cose come la libertà e la verità, come se noi non fossimo liberi e non conoscessimo molto meglio di lui la verità? E ci punta il dito addosso, proprio noi che conosciamo perfettamente tutto quello che un bravo cristiano deve fare per essere irreprensibile e giusto! Cosa vuole da noi? […]
II Domenica dopo la Dedicazione (Anno A)
Gesù ci invita a vedere il Regno come una grande rete, gettata nel mare che pesca fratelli e sorelle dalle profondità più oscure dell’umanità e li porta alla luce. Questa rete raccoglie ogni genere di pesci, raccoglie tutti: nessuno è escluso. Tutti possono entrare a far parte della famiglia in un clima fraterno. Questo avviene nella storia concreta di ciascuno e nella storia del mondo. Sarà solo alla fine della storia che i pescatori (non la rete!) saranno chiamati a fare discernimento tra i pesci buoni e i pesci cattivi.
(Discepole del Vangelo)